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di Gianni Zanasi, con Valerio Mastandrea, Anita Caprioli, Giuseppe Battiston, Caterina Murino, Teco Celio
(Italia, 2007)
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Nell'edizione 2007 di una Mostra veneziana particolarmente deludente per il cinema italiano, è stato questo il film, piccolo e divertente (presentato in sala da un Mario Monicelli più che convinto), che ha messo tutti d'accordo. Come succede in questi casi, non è che la storia serva gran che a spiegare la sua grazia impertinente. È quella del chitarrista rock e un po' punk in ritardo (Valerio Mastandrea, godibilissimo), una compagna che lo tradisce, una carriera che a 36 anni stenta ancora ad ingranare in mezzo ad orecchianti ragazzini: tutte buone ragioni per ritornare, magari provvisoriamente, dalle illusioni romane alla natia Rimini. Con tutto ciò che questo comporta. Da un fratello (impareggiabile Giuseppe Battiston) in eterna depressione che dirige la fabbrica di ciliegie sciroppate al posto del padre, pensionato ed ammalato dopo una tipica arrampicata da boom economico (il nostro Teco Celio, in grande spolvero), una madre in bilico tra guru e psicofarmaci, una sorella che si è rifugiata tra i delfini per non dover spiegare ai vicini perché rimanga single. Sembra di ritrovarci in una delle mitiche nevrosi della famiglia care a Woody Allen; ma Zanasi sa osservare quella provincia cara a tante opere riuscite della commedia brillante all'italiana e la sua sceneggiatura funziona a meraviglia inglobando umoristicamente e funzionalmente anche i personaggi in secondo piano. Intelligenza e humour decuplicati da una salutare assenza di pedanteria? Intanto, godetevi questo NON PENSARCI.
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Il film in Internet (Google)
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Per informazioni o commenti:
info@films*TOGLIEREQUESTO*elezione.ch
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capolavoro
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ZANASI GIANNI 
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